Ho seguito questo asteroide, per 11 notti tra il 10 febbraio e il 17 marzo 2015, quando era in opposizione (prima osservazione con un angolo di fase minore di un 1°), e si trovava ad una distanza dalla terra di circa 1.97 UA (circa 293 milioni di Km.). Il pianetino, denominato Jugta in onore dello scrittore Jugta Gunter, era stato scoperto il 24 luglio 1933 dall’astronomo K. Reinmuth a Heidelberg. E’ un asteroide appartenente alla fascia principale (spazio tra Marte e Giove), e segnalato nel sito del Minor Planet Center, tra i target del periodo, in quanto non conosciuto né il periodo di rotazione, né il diametro, mentre la magnitudine assoluta, in banda V, era stimata in 11.13 mag.
Il periodo di rotazione ricavato e’ di 6.457 +/- 0.001 h, con un’ampiezza di 0.37 mag. In una delle sessioni le immagini sono state riprese alternativamente con i filtri V ed R al fine di ottenere l’indice di colore che e’ risultato pari a 0.42 ± 0.07 mag (media di 20 valori). Questo valore e’ tipico di un asteroide di classe tassonomica M, metallico, (Shevchenko and Lupishko, 1998). Considerandolo di tipo M l’albedo si puo’ assumere pari a 0.17 ± 0.04 (Shevchenko and Lupishko, 1998). La magnitudine assoluta (H) ricavata e’ risultata pari a 11.17, in buon accordo con quanto descritto in letteratura (11.13) mag, con questi dati e applicando la formula
D(km) = (1329/√Pv)10-0.2Hv
(dove D=diametro in Km, p=albedo geometrico, H=magnitudine assoluta), si e’ potuto stimare il diametro del pianetino, che e’ risultato di 18.81 ± 3 Km
La ricerca e’ stata pubblicata sul Minor Planet Bullettin (Pag 112-115) http://www.minorplanet.info/MPB/MPB_43-2.pdf ed il periodo di rotazione sul sito JPL (Nasa) http://ssd.jpl.nasa.gov/sbdb.cgi?sstr=2136;old=0;orb=0;cov=0;log=0;cad=0#elem